Esistono quattro tipi di incontinenza urinaria:

1) Da sforzo, nella quale la perdita urinaria si manifesta in seguito a starnuti, colpi di tosse, salti, corse, riso, ecc.

2) Da urgenza, nella quale la vescica si riempie normalmente, ma lo stimolo a urinare parte prima che essa si sia riempita. A causa di una disfunzione di tipo neurologica, il detrusore della vescica, il muscolo emuntore per la minzione, si contrae in maniera anomala, obbligando la persona ad urinare d’urgenza senza potersi trattenere, prima che la vescica sia piena.

3) Da rigurgito: durante la minzione, la vescica non riesce a svuotarsi del tutto, cosicché si crea un ristagno di urina che tende a fuoriuscire in maniera incontrollata. Questo tipo di incontinenza può essere
-di natura iatrogena (ovvero derivato dall’uso di certi farmaci)
-di natura neurologica (a conseguenza, per esempio, di una neuropatia diabetica o di danni alla parte terminale del midollo spinale)
-dovuta a ostruzione uretrale (per esempio come conseguenza dell’ingrossamento della prostata o di neoplasie)
-dovuta a tessuto cicatriziale presente nell’uretra
-dovuta a una compressione dell’uretra per prolasso
-dovuta a ritenzione fecale
-dovuta a radicali interventi chirurgici.

4) Funzionale, che si diagnostica per esclusione ed è generalmente causata da fattori estranei alle vie urinarie, ma, per esempio, da disabilità cronica/fisica/cognitiva.

I trattamenti osteopatici, riequilibrando la fisiologia generale, possono essere un aiuto per avere buoni effetti sull’incontinenza da urgenza e da sforzo.
Nell’incontinenza da sforzo, se la causa è tensiva o aderenziale, i risultati del trattamento osteopatico possono essere ottimi. Saranno scarsi o nulli se l’incontinenza è causata da un prolasso.